Ogni anno, Venezia, richiama milioni di visitatori attratti da eventi di risonanza mondiale.
Tra questi, spicca la Madonna della Salute: una festa religiosa istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 e celebrata, tutt’oggi in moltissime città della Serenissima.
Questa ricorrenza, ha origine tra il 1630 e il 1631: in quegli anni, la città lagunare venne colpita da un’epidemia di peste bubbonica. Il contagio avvenne dopo l’arrivo degli ambasciatori di Mantova, giunti a Venezia per chiedere aiuto per la loro popolazione ridotta ormai all’osso dalla peste.
Giunti nella Repubblica di Venezia, gli ambasciatori, vennero messi in quarantena nell’isola di San Servolo, ma questo non bastò a fermare il contagio che ormai si era espanso in tutto il territorio lagunare. Nel giro di poche settimane ci furono pesanti perdite, lo stesso Doge Nicolò Contarini e il Patriarca Giovanni Tiepolo subirono la conseguenza della malattia. Non trovando cure adeguate a sconfiggere la peste, il Governo della Repubblica, indette il 22 ottobre 1630, per tutta la popolazione superstite, un pellegrinaggio alla Madonna, della durata di tre giorni e tre notti. Il Doge, in quella processione, fece voto solenne di erigere un tempio votivo se la popolazione fosse stata graziata.
Poche settimane dopo la processione, l’epidemia subì un rallentamento e poco dopo, si estinse definitivamente. Il doge tenne fede al suo voto e fece costruire da Baldassare Longhena, una struttura ottagonale in stile barocco, con una imponente cupola che prese il nome di: Santa Maria della Salute che fu consacrata il 21 Novembre 1687.
Tutt’oggi il il 21 Novembre, i veneziani attraversano un ponte fatto di barche, fissato su dei pali, che va da Piazza San Marco alla basilica (Punte Della Dogana), per pregare.
In tale occasione, tradizionalmente, i veneziani consumano la “castradina”, un piatto a base di montone.
Indirizzo: Dorsoduro, 1, 30123 Venezia VE - 30124 - Venice - Italy